L'Orecchio e il Suono prima e dopo la nascita

 










I Suoni che il feto sente durante il suo viaggio intrauterino sono essenziali per creare successivamente il suo futuro e personale suono attraverso la sua Voce.


È stato osservato che quando delle uova di uccelli canori erano covate da femmine non canore, i nuovi uccellini nati non cantavano. Oppure se le uova venivano covate da madri di altre speci, i pulcini, alla loro nascita, imitavano i suoni di colei che li aveva covati.


Il feto sente. 

Ma la sua percezione del suono è diversa da quella di un essere umano completo. Infatti l’evoluzione della funzione uditiva è un lungo processo che inizia con il concepimento e termina ben dopo la nascita, quando viene costruito l’orecchio interno e l’orecchio medio, e questa formazione continua fino agli 11 anni di età del bambino.


Alla nascita succede che l’orecchio del neonato (quello esterno e quello medio) incontrano l’aria e iniziano ad adattarsi ad un ambiente diverso da quello uterino dove sono stati immersi fino a quel momento, quindi passano da un ambiente liquido ad un ambiente arioso. Per circa 10 giorni, però, l’orecchio medio - in particolare la tromba di Eustachio, trattiene del liquido amniotico, in modo che l’orecchio medio e l’orecchio interno rimangano accordati sulle stesse frequenze a cui erano abituati prima della nascita.

Dopo il 10° giorno il neonato comincia a non senti quasi più i suoni acuti e inizia la grande capacità di adattamento del proprio orecchio.


Il piccolo uomo riconosce la voce della madre, anche se cambiata perché la sente dall’esterno. E questo Suono materno gli è vitale proprio come il latte che assume come nutrimento. E inizia, così, a sperimentare i propri suoni, dialogando con la madre, raggiungendo, tappa dopo tappa, lo sviluppo dell’udito.


Molto spesso si ignora l’importanza che ha la preparazione dell’orecchio umano durante la gravidanza, ma da questa preparazione dipendono molti fattori, come l’adattamento motorio cinetico e statico che il bimbo acquisisce quando passa dal liquido all’aria.


Infatti la nostra postura, il nostro linguaggio e la modalità di comunicazione (e molto altro) dipendono dall’attività sana o meno del nostro orecchio.



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